Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio e il bisogno.
Voltaire
La crisi economico-finanziaria degli ultimi anni, che ha colpito anche l’Italia, ha determinato un aumento del tasso di disoccupazione. La disoccupazione, al pari del lavoro, è in grado di colpire non solo la dimensione professionale ma anche quella psicologica ed esistenziale dell’individuo. Senza lavoro, infatti, la persona perde non solo la possibilità di fare progetti per il futuro, grazie alla sicurezza di un reddito, ma anche e soprattutto, perde il proprio ruolo sociale e la propria identità, aumentando le probabilità di sviluppare problemi psichici come ansia, attacchi di panico, disturbi del sonno, gravi forme di somatizzazione, disturbi del funzionamento sociale, stress e, soprattutto, depressione.