Nel lavoro sono innumerevoli le qualità delle Persone Altamente Sensibili: sono abili nell’individuare errori, coscienziose, capaci di grande concentrazione, portate per essere accurate, attente ai dettagli e imparano dall’ambiente circostante in modo costante.
Sono persone caratterizzate da una grande immaginazione e da un energico intuito, anche se non sempre riescono a dimostrarlo perché non amano mettersi in mostra dal momento che l’intraprendenza, in genere, non è il loro punto forte.
Sono riflessive e creano un buon ambiente sociale. A loro volta, sono vigili, cercano l’eccellenza in tutto ciò che fanno e contagiano lo spirito di innovazione che, senza dubbio, sarà la chiave del futuro in molte organizzazioni.
Possono portare un vantaggio strategico determinante, a patto di saper valorizzare opportunamente questa risorsa secondo un approccio inclusivo.
Gli ipersensibili sono molto influenzati dal contesto; perciò, devono trovarsi in un ambiente armonioso e accogliente, che li influenzi positivamente.
Il fatto che la mente degli ipersensibili gestisca ed elabori in modo diverso le sensazioni rende queste persone altamente empatiche, autoriflessive, estremamente attente ai cambiamenti e sono ottimi mediatori.
All’interno del team, dimostrano spiccate doti di leadership e promuovono un clima inclusivo e collaborativo.
Naturalmente portati all’ascolto, gli ipersensibili si rivelano anche meno inclini ai pregiudizi e agli stereotipi. Riescono a intercettare le esigenze dei clienti, sanno coordinarsi con i colleghi e con il management e sono molto intuitivi, dotati di grande spirito di innovazione.