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Cosa accadrà nel mondo del lavoro nei prossimi cinque anni? Uno sguardo su nuove professioni e nuove modalità di lavoro

20 Dic 2022

Negli ultimi anni, anche a causa della pandemia globale di Covid-19 che ha colpito il mondo, il mondo del lavoro è cambiato profondamente, subendo una notevole spinta verso nuove direzioni.

C’è chi si deve reinventare perché ha perso il lavoro, chi ha necessità di cambiare per motivi personali, chi semplicemente vede un vicolo cieco davanti a sé e vuole trovare la porta giusta da aprire per imboccare un nuovo percorso e i più giovani che devono decidere quale percorso universitario intraprendere. 

Uno studio condotto da ANPAL e Unioncamere sul fabbisogno occupazionale a medio termine delle aziende, ha dimostrato che le lauree più richieste entro il 2025 saranno quelle conseguite nelle aree di Economia e Giurisprudenza, seguite dai titoli in Medicina e in Ingegneria.

Tuttavia, accanto alle professioni più classiche, i settori più in fermento e che vedono una costante e inarrestabile evoluzione sono il Digital e il Green.

Nel corso degli anni le aziende sono diventate sempre più sensibili alle tematiche sociali riguardanti la salute del nostro pianeta: nel 2015, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha lanciato il piano Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, fissando degli obiettivi a lungo termine per la trasformazione del mondo economico, ambientale e sociale.

Pertanto, le aziende cercheranno sempre più figure professionali specializzate nel settore green per riuscire ad adeguarsi ai tempi e per non perdere le opportunità del mercato in continua crescita come per esempio:

  • Marketers ambientale
  • Project manager nel settore green
  • Figure gestionali legate ai prodotti finanziari green
  • Project finance verde
  • Ingegnere energetico
  • Giurista ambientale
  • Manager della sostenibilità
  • Specialista in contabilità verde
  • Esperto in fondi di investimento green
  • Addetto commerciale per la promozione di nuovi materiali sostenibili
  • Responsabile degli acquisti green.

Per quanto concerne altre aree il World Economic Forum: una fondazione senza fine di lucro, nata nel 1971 con sede a Ginevra, con l’obiettivo di guidare un cambiamento positivo e di portata globale attraverso programmi mirati lungo tre fondamentali assi strategici: la quarta rivoluzione industriale, la gestione dei problemi legati ai beni comuni, la sicurezza globale, ha elaborato un report in grado di gettare una luce sul percorso che potrebbe prendere il mondo del lavoro individuando le professioni del futuro:

  • Specialisti in AI e Machine Learning
  • Specialisti nella migrazione dei dati su Cloud (Cloud Architect)
  • Analisti di dati e scienziati
  • Specialisti dei Big Data
  • Specialisti di strategia e marketing digitale
  • Specialisti in automazione dei processi
  • Professionisti dello sviluppo del business
  • Specialisti nella trasformazione digitale
  • Analisti della cyber security
  • Sviluppatori di software e applicazioni
  • Project Manager
  • Responsabili dei servizi aziendali e dell’amministrazione
  • Professionisti di database e rete internet
  • Ingegneri di robotica
  • Strategic Advisors
  • Analisti di gestione e organizzazione
  • Meccanici e riparatori di macchinari
  • Specialisti dello sviluppo organizzativo
  • Specialisti in gestione del rischio.

Non solo i cambiamenti riguardano le tipologia di lavori e il crearsi di nuove figure professionali, quello che cambia è anche la modalità di lavoro che vede un consolidarsi di forme di lavoro da remoto e in modalità ibrida; forme efficienti e sostenibili, da definire in base alle specifiche mansioni e a seconda delle esigenze aziendali, che possono essere soluzioni per adattarsi ai cambiamenti del mondo del lavoro.

Il fine è quello di pensare nuove forme organizzative orientate al benessere di tutti i soggetti coinvolti e che possano far crescere le aziende.

In uno scenario che muta velocemente, le competenze diventano rapidamente obsolete e, in ogni ambito professionale, è richiesto un aggiornamento continuo. Sempre, secondo il report del World Economic Forum entro il 2025, il 50% dei lavoratori avrà bisogno di intraprendere un percorso di reskilling; l’aggiornamento delle competenze è una delle sfide che lavoratori e imprenditori dovranno affrontare durante il processo di trasformazione digitale. La riqualificazione delle competenze farà si che entro la fine di questo decennio più di 370 milioni di lavoratori cambieranno funzioni lavorative e/o acquisiranno nuove competenze.

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